Fondo archivistico

L’associazione presenta un fondo archivistico non ordinato che conta 26 faldoni. I contenuti variano da:

  • carte d’Italia, inni marinai, poesie e preghiere;
  • cerimonie, raduni e gite;
  • convenzioni;
  • posta ( dal 1964 al 2011);
  • mostre, visite e vestiario;
  • indirizzi autorità, enel, tv, imposte rifiuti e gas;
  • elenco soci (benemeriti, deceduti e congedati);
  • contributi;
  • domande ammissione e curriculum vitae;
  • circolari, protocolli corrispondenza, verbali e inventario vecchia data;
  • bollettini periodico Marinai d’Italia;
  • referendum;
  • ricevute e contabilità.

Nel 1911, grazie all’iniziativa propugnatrice dell’allora Sottonocchiere in congedo Ruggero Bertola, era nata a Milano, con la denominazione “Unione Marinara Italiana” – U.M.I., la prima Associazione con scopi statutari pressoché uguali agli odierni. L’ U.M.I. con Regio Decreto del 18 ottobre 1934, si modificò in “Associazione d’Arma Gruppi Marinai d’Italia”, anche per meglio tener conto dell’avvenuta moltiplicazione sia nelle città interne sia in quelle di mare e soprattutto al Sud dei Gruppi che la componevano. Il Gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Viterbo fu fondato nel 1956 dal Ten. Umberto Picchi, dedicandolo alla memoria della medaglia d’oro Ten. Col. del Genio Navale Ing. Domenico Bastianini nato a Tuscania e morto eroicamente nell’affondamento dell’Incrociatore Zara, nel marzo del 1941. L’Associazione si propone i seguenti scopi: - tenere vivo fra i Soci il culto della Patria, il senso dell’onore e l’attaccamento alla Marina Militare; - mantenere alto lo spirito delle tradizioni marinare e perpetuare la memoria dei marinai caduti; - tutelare il prestigio dei marinai in congedo, alimentare in essi il sentimento della reciproca solidarietà e rendere sempre più stretti i vincoli fra loro ed i marinai in servizio; - promuovere e sviluppare l’assistenza morale e culturale degli associati, nonché quella materiale; - promuovere, favorire e gestire attività sportive, soprattutto nautiche e marinaresche fra i Soci, i loro familiari ed i simpatizzanti; - collaborare con la Marina Militare nel settore della propaganda intesa a sviluppare la cultura e la coscienza marinara, favorendo le iniziative dei Gruppi attraverso le attrezzature e la competenza professionale dei Soci, ad incentivare l’arruolamento dei giovani nella Marina Militare e nel supporto alle iniziative di interesse della Forza Armata. - rappresentare ai competenti Organi gli interessi degli iscritti; - promuovere la partecipazione degli associati ad attività di Volontariato e Protezione Civile; - promuovere iniziative volte a diffondere e consolidare i comuni valori della cultura e delle tradizioni marinare, o comunque collegate con il mare, l’ambiente marino, le attività marinare, la salvaguardia della vita umana in mare e la loro diffusione soprattutto fra i giovani. Il Gruppo di Viterbo, in base ai compiti descritti dallo Statuto, si è impegnata nell’organizzazione di vari eventi culturali come mostre della Marina Militare, gite turistiche, cerimonie e uscite in mare su Unità della Marina Militare e invitando spesso bambini alle colonie marine. Nel 1978 Elmo Manzi pensò che era un dovere del Gruppo di prendere iniziativa perché anche Viterbo avesse un monumento con il quale ricordare ed onorare gli amici e tutti gli altri giovani che avevano perduto la vita combattendo sul mare. Fra i progetti presentati fu scelto quello del valente artista viterbese Guido Severi e nel 30 marzo del 1980 fu inaugurato il “monumento ai Caduti del mare” a piazza Vittorio Veneto. L’associazione presenta un interessante fondo fotografico, una piccola biblioteca inerente ad argomenti nautici e un archivio.

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